Se c’è un traguardo che Greta Thunberg può dire di aver raggiunto, è l’aver sensibilizzato la popolazione mondiale sul tema delle emissioni. Neanche la più disattenta delle persone è riuscita a schivare quantomeno i concetti di base, ossia che le emissioni fanno male al pianeta e sono responsabili dell’innalzamento delle temperature. Un buon risultato, non c’è che dire, soprattutto perché apre la strada alla domanda: cosa possiamo fare in concreto?
CO2, rischi (e benefici) dell’anidride carbonica
La CO2, ovvero l’anidride carbonica, è un gas naturale che fa parte del ciclo della vita. Partecipa infatti alla termoregolazione naturale della terra, fondamentale per la vita terrestre. Proprio perché si tratta di un elemento naturale di fondamentale importanza, però, una variazione quantitativa di anidride carbonica è in grado di provocare un danno significativo al pianeta.
Insieme agli altri gas serra, infatti, provoca un innalzamento della temperatura globale che è causa non solo dello scioglimento dei ghiacci, ma anche della desertificazione delle aree verdi. Per comprendere quanto la temperatura sia essenziale per l’equilibrio del pianeta, basti pensare che è sufficiente un aumento di 2 gradi centigradi per provocare effetti disastrosi.
La CO2 prodotta dall’uomo: perché siamo responsabili dei cambiamenti climatici
Ciascuno di noi contribuisce alle emissioni nocive di CO2: elementi come carbone, petrolio e gas naturale, la cui lavorazione rilascia nell’atmosfera proprio la CO2, sono ampiamente utilizzati non solo nell’industria, ma anche nella nostra vita di tutti i giorni. L’esempio più noto in questo senso sono i voli aerei: il giornale Guardian ha recentemente pubblicato un calcolatore di emissioni che consente di sapere, ad esempio, che per volare da Milano a Londra vengono emessi 193kg di CO2.
La riduzione delle emissioni passa, quindi, anche per la riduzione di tutte quelle attività che implicano il consumo di combustibili fossili. Preferire la bici alla macchina, il treno all’aereo e così via. Ma possiamo fare di più, e la soluzione ci viene offerta proprio dal pianeta. Infatti, nell’ambito della termoregolazione naturale della terra, un ruolo importante è giocato dagli alberi, che assorbono la CO2 per rilasciare ossigeno.
Pianta un Albero e Adotta un Albero: qualche idea per contrastare attivamente le emissioni di CO2
La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – UNFCCC ha stimato che un albero è in grado di assorbire in un anno circa 10kg di anidride carbonica, restituendo in cambio dell’ossigeno. Per questo numerose associazioni, si sono impegnate in attività di contrasto alla deforestazione. iGreenGadgets collabora con il progetto PlanVivo Fundation offrendo ai suoi clienti la possibilità di aderire alle iniziative Pianta un Albero e Adotta un Albero. Con Pianta un Albero è possibile occuparsi di un nuovo albero per tutta la durata della sua vita, mentre con Adotta un Albero si potrà sostenere annualmente l’albero scelto, che verrà innaffiato e curato da un addetto sul posto.
Pianta un Albero e Adotta un Albero si rivolgono a privati e imprese, consentendo loro anzitutto di compensare la CO2 che non riescono a ridurre. I processi per la riconversione delle attività produttive possono infatti essere molto lunghi, così come non di rado il privato cittadino non può fare a meno di ricorrere a un mezzo inquinante. Aderendo a Pianta un Albero e Adotta un Albero, però, è possibile compensare la CO2 prodotta, annullando di fatto gli effetti nocivi delle proprie attività.